domenica 17 novembre 2013

Clèo. It's not easy to being a princess





                    O si è un'opera d'arte o la si indossa (O. Wilde)










  













Elisabetta, potresti raccontarci di te?


Sono nata in un paesino dell'entroterra marchigiano, ho frequentato l'istituto d'arte di Urbino e sono entrata a far parte della prestigiosa scuola di moda e di costume di Firenze, Polimoda. Ho frequentato stage in Italia e Francia e una volta laureata ho cominciato a lavorare per aziende e studi stile del settore. Inizialmente mi sono dedicata all'abigliamento ma ben presto è nata in me la passione per l'accessorio. Ho lavorato quindi per più di 10 anni disegnando borse, piccola pelletteria, occhiali e valigeria. Solo l'anno scorso è nato in me il desiderio di sperimentarmi su altro: i gioielli. Così nasce "Clèo princess in a box". Il nome del marchio esprime l’esigenza di trattare se stessi in modo magnificente, positivo e brillante. Questo concetto vuole essere evidenziato  attraverso le mie creazioni handmade che tra vintage e moderno, opaco e lucido, geometrico ed etnico, esprimono in modo eclettico l’importanza dell’accessorio e di chi lo indossa. Ogni accessorio è unico e confezionato con cura ed è l’estensione di un desiderio di esprimersi in modo luminoso e creativo nei confronti della vita e del mondo.  

Quando è nata la tua passione per l'arte e la creazione?

La mia passione per l'arte e la creazione è nata fin da quando ero piccola. A 10 anni disegnavo i miei primi figurini di moda e a 15 facevo il mio primo corso di taglio e cucito. Venendo da una famiglia di artisti e creativi sono sempre stata incentivata e ho sempre avuto gli stimoli giusti per incanalare questo  mio "talento". Il disegno in primis era la mia passione, la moda è diventato un modo per me di  rendere tangibile e tridimensionale un'idea espressa attraverso il disegno. 


Ci puoi spiegare perché la scelta di uno stile che rimanda all'etnico?


Sono sempre stata affascinata da culture diverse dalla mia. Appena ho potuto ho sempre fatto in modo di viaggiare e conoscere forme, stili, colori, profumi e  sapori  diversi da quelli a cui ero abituata. Lo stile etnico è semplicemente una conseguenza esplicita di quella che sono diventata oggi, dei miei viaggi, delle mie conoscenze, del mio amore per l'artigianato e la cultura dei paesi del mondo. 
  

Come e cosa definiresti oggi "alla moda"?


Tanti stili diversi possono essere alla moda, oggi come oggi. Una persona alla moda è una persona che sa abbinare, che sa scegliere  con la propria testa ciò che il mercato le offre e adattarlo sapientemente al proprio fisico e alla propria personalità. Non ci snaturalizza per vestirsi alla moda. È la moda che deve essere a servizio di ogni individuo e della creatività dello stesso. 
 
 

Qual è la tua immagine dell'Africa?


Non voglio parlare di un'Africa bisognosa, povera e per certi aspetti retrograda. non sono la persona giusta per affrontare discorsi simili. Parlerò di un'Africa che,  per come l'ho conosciuta, è l'immagine dell'eclettismo e dei contrasti,  delle diversità e delle uguaglianze, del morigerato e dello sfarzoso, del tutto e del niente, della saggezza e dell'effimero. Un paese dai sapori piccanti, dai colori sgargianti e dai frutti saporiti. Dell'Africa io vedo i mercati colorati, i vestiti appariscenti e una natura incredibilmente vasta e selvaggia.
 


Un consiglio fashion per le lettrici?


L'unico consiglio fashion che mi sento di dare è quello di non rinunciare mai alla propria femminilità e di farlo principalmente per se stesse e non per compiacere gli altri. E  ricordare sempre che la prima regola per avere stile è quella di amare se stessi! 




Contatti: http://cleoprincessinabox.tumblr.com/


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